Discorso alla propria anima - Lc 12,13-21 | |
---|---|
Un anonimo, uno qualsiasi, esce dalla folla per porre a Gesù una richiesta; anche se il suo è un problema specifico in qualche modo esprime il sentire e la richiesta di tutta la folla. |
|
La porta degli ultimi - Lc 13,22-30 | |
È un motivo ritornante quello del camminare. È nella dinamica della vita che siamo capaci di ascoltare e di trovare risposte; nel camminare ci si incontra e ci si confronta, si esce da se stessi ... |
|
Un posto a tavola - Lc 14,1.7-14 | |
Siamo assillati dalla fatica di arrivare, di conquistare un posto nella società e dei suoi simboli … probabilmente non è questione di oggi se Gesù a un banchetto ha notato certi cercatori di posti di prestigio. |
|
CONTROCORRENTE - Lc 14,25-33 | |
… quel “più” comparativo della nostra traduzione non rende ragione al testo greco di Luca ben più incisivo: usa la parola “odiare” |
|
Due parabole con un errore - Lc 15, 1-10 | |
Il Vangelo di Luca, più di altri, ci racconta la Misericordia di Dio, incommensurabile da quanto è grande, in cui è facile rimanere disorientati e perdersi perché è capace di spiazzare ogni umano sentire. |
|
Il nostro Amen - Lc 16,1-13 | |
La parabola raccontata ai discepoli è incentrata su di un amministratore - che non è il padrone - che sperpera, non gestisce con accortezza i beni affidati. La parabola non parla di furti o di frodi piuttosto di negligenza o incapacità ... |
|
|