Volare alto - Mt 3,13-17 | |
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Nella prospettiva giudaica il Messia è uomo forte: Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile (Mt 3,12) ... |
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Tra peccato e rivelazione - Gv 1,29-34 | |
Che cos’è il peccato? la riposta è complessa. Il termine è declinato sia al singolare che al plurale perché questa è la nostra sensazione, così spesso e volentieri alterniamo il singolare al plurale. |
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Dalle case dell’uomo al Regno dei cieli - Mt 4,12-17 | |
Giovanni è stato “consegnato” (letteralmente), è una parola che va oltre l’arresto perché richiama la fine del vangelo quando Gesù è stato consegnato nelle mani degli uomini (cfr. Mt 27,2.26). |
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Vedere l’invisibile, toccare l’intangibile - Lc 2,22-40 | |
Gerusalemme si identifica con il Tempio, centro religioso e culturale d’Israele, non certo luogo del silenzio e del raccoglimento come le nostre chiese, data la struttura e la molteplicità di azioni che vi si svolgevano. |
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Il sale impazzito - Mt 5,13-16 | |
L’espressione finale può aiutarci come una chiave d’interpretazione per tutto il brano. Matteo guarda i problemi della sua comunità e in prospettiva i compiti concreti di ogni persona che appartiene alla chiesa. |
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Memoria, Promessa, Compimento - Mt 5,17-37 | |
Chi è questo Gesù che non distrugge nulla di quella Parola che è “Memoria” e “Promessa “ del popolo d’Israele? Gesù venuto a riempire (Pleroun) fino all’orlo quella Memoria e quella Promessa. |
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