Nel volto di Dio la nostra libertà - Mt 25,14-30 | |
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Questa Parabola, nella economia del capitolo 25 di Matteo, sta in mezzo tra la parabola delle dieci vergini (Mt 25,1-13) e la parabola del giudizio finale (Mt 25,31-46). |
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Strabiliante interrogativo - Mt 25,31-46 | |
Dopo la parabola sull’attesa previdente del Regno e quella sulla libera responsabilità nell’uso dei beni ricevuti, Matteo ci racconta - e soltanto lui - di Gesù che utilizza un esempio parabolico; non narra una parabola ma parla di se stesso paragonandosi ad un pastore e ad un re seduto sul trono. |
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Attenti a tutto - Mc 13,33-37 | |
Per cinque volte, in poche righe, è ripetuto il comando di vegliare (quattro in modo diretto e una nel suo contrario non vi trovi addormentati). Questa insistenza deve colpirci e stimolare la nostra attenzione a comprenderne il senso e le sfumature che l’evangelista Marco ci offre. |
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una strada di Dio per l’uomo - Mc 1,1-8 | |
Marco aggiunge al suo scritto quasi un titolo: “Vangelo”; questa parola entrata nel vocabolario greco cristiano deriva da eu (bene, buono) e aggelos (annunciatore, annuncio): è la Buona novella di Gesù. |
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Non lo conoscete - Gv 1,6-8.19 | |
Venne, il greco ègèneto è tradotto anche ci fu, il tempo del verbo è “acronico”, il senso di un passato indefinito; si potrebbe dire avvenne: si sta annunciando l’avvento di un tempo nuovo con un uomo mandato da Dio ... |
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sorgente di ogni allegrezza - Lc 1,26-38 | |
Luca inizia il suo vangelo con due immagini, quasi parallele, che si specchiano l’una nell’altra. La stessa realtà rimbalza di qua e di là rivelando similitudini e contrasti; sono proprio questi a segnare l’avvento di Dio nella storia umana, a rivelare l’uomo nella sua fragilità e nella sua grandezza, a dare senso alla nostra fede. |
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